Lunedì 25 maggio 2015, ore 17.30, al Museo Biblioteca dell’Attore, via del Seminario 10, quarto piano – Genova, si terrà un incontro dal titolo
“L’universo di Jura Soyfer”
Dopo i saluti di Eugenio Pallestrini, Presidente del Museo Biblioteca dell’Attore e del Teatro Stabile, interverranno Michaela Bürger-Koftis (Genova), Hermann Dorowin (Perugia) e Alessandro Tinterri (Perugia).
Daniela Placci e Marco Viecca leggeranno alcune pagine tratte dagli scritti di Soyfer.
Scopo dell’ incontro è l’approfondimento della figura di Jura Soyfer e la presentazione dei volumi pubblicati in Italia negli ultimi anni, e in particolare:
- “Jura Soyfer. Teatro”
A cura di Hermann Dorowin. Traduzione italiana di Laura Masi. Morlacchi Editore, Perugia, 2011, 2 voll.
- “Il poeta della Vienna rossa. Jura Soyfer 1912-1939”
A cura di Hermann Dorowin e Alessandro Tinterri. Morlacchi Editore, Perugia, 2014. In allegato dvd: Jura Soyfer, Vineta – La città sommersa, rappresentazione teatrale del gruppo Parthenos (Asti, 2012).
- “Jura Soyfer, Satire d’immagine e di poesia / Bild- und Wort-Satiren”
A cura di Jelena Reinhardt. Introduzione di Hermann Dorowin. Liguori Editore, Napoli, 2015.
Jura Soyfer (Charkov, 8 dicembre 1912 – Buchenwald, 16 febbraio 1939).
Nato da genitori ebrei a Charcov in Ucraina e giunto a Vienna all’età di otto anni, è stato autore teatrale, romanziere, giornalista e poeta satirico. Ha pubblicato numerosi articoli, reportages, recensioni e poesie su giornali e riviste degli anni trenta («Arbeiter Zeitung», «Schulkampf», «Wiener Tag» etc.). Fortemente impegnato prima nella difesa delle conquiste sociali e culturali della Vienna Rossa, poi nella lotta contro l’avanzata del nazismo, le sue opere testimoniano questa militanza politica e, allo stesso tempo, una straordinaria creatività nell’invenzione di nuove forme teatrali, che si inseriscono nella tradizione della commedia popolare viennese e la rinnovano, assorbendo gli stimoli provenienti da autori come Kraus, Brecht e Majakovskij. Il frammento di un romanzo del 1934 So starb eine Partei (Così morì un partito) e le commedie, scritte sotto il regime della censura per i piccoli cabaret viennesi, furono pubblicati postumi. Catturato dai nazisti il giorno dell’Anschluss, Soyfer fu rinchiuso prima a Dachau (vi scrisse la celebre poesia Dachaulied) e poi a Buchenwald, dove morì di tifo nel febbraio 1939, all’età di 26 anni.
L’incontro è organizzato dal “Centro Culturale Italo – Austriaco” e dal “Forum Austriaco di Cultura” in collaborazione con il “Museo Biblioteca dell’Attore”.
Ingresso fino ad esaurimento dei posti.