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Archive for month: novembre, 2019

Gruppo di Lettura MBA 2019/2020

Gruppo di Lettura MBA 2019/2020

Siamo lieti di informarvi che giovedì 21 Novembre 2019

Inizia la seconda edizione del Gruppo di Lettura MBA 2019/2020

La voce degli archivi

È previsto un incontro al mese da novembre ad aprile.

Coordina il gruppo Patrizia Ercole

Calendario incontri

1° giovedì 21 Novembre 2019 – orario 14.30 – 16.00
2° giovedì 19 Dicembre 2019 – orario 14.30 – 16.00
3° giovedì 23 Gennaio 2020 – orario 14.30 – 16.00
4° giovedì 20 Febbraio 2020 – orario 14.30 – 16.00
5° giovedì 19 Marzo 2020 – orario 14.30 – 16.00
6° giovedì 16 Aprile 2020 – orario 14.30 – 16.00

Il teatro francese ai tempi della Belle Èpoque.
Autori che prenderemo in esame: Georges Courteline e Georges Feydeau.
Gruppo di Lettura MBA
La voce degli archivi

“Il teatro non ha categorie, ma si occupa della vita. Ề il solo punto di partenza, l’unico veramente fondamentale. Il teatro è la vita”. Peter Brook

“Senza lettori non c’è storia”: nel gioco dello scrivere e del leggere, la prima parte la svolgono autori ed editori, poi ci sono i distributori, i librai, le biblioteche. E poi ci sono i lettori.
Senza lettori però, possiamo dirlo, non c’è storia: Il messaggio rimane dormiente, i mondi narrativi inesplorati. Nel caso della letteratura teatrale si rende necessario un passaggio ulteriore, la parola scritta deve trasformarsi in parola detta. Divenire suono portatore di emozioni. Nell’immenso patrimonio del MBA ci sono tante voci che vogliono uscire dalle pagine per entrare in contatto con la vita. Per fare questo sono necessari dei corpi/persone disposti a dare voce agli archivi del MBA ed eccola premessa da cui nasce l’idea di un GDL MBA.

Un Gruppo di Lettura (GdL) è formato da persone che leggono in privato un libro/autore scelto in comune. La lettura viene poi condivisa: si parla del libro/autore, se ne approfondiscono i temi, si condividono le emozioni provate.
Il GdL valorizza la lettura e la discussione come strumento di apertura agli altri e di dialogo tra diverse visioni e scritture del mondo.
Il GdL MBA, poiché ha come obiettivo di dare voce agli archivi del MBA, prevede anche dei momenti di letture di gruppo unendo così una “lettura condivisa” con una lettura di gruppo.

La partecipazione è libera, gratuita ed aperta a tutti.

Per partecipare al nostro gruppo è sufficiente inviare una mail/telefonare e lasciare il proprio nome, numero di telefono, indirizzo mail (se si possiede) al MBA e al conduttore del gruppo, in modo da essere inseriti nella lista dei partecipanti e ricevere comunicazioni riguardanti il gruppo.

Vi ricordiamo che i testi in lettura nel gruppo sono disponibili al MBA.

Coordina il gruppo Patrizia Ercole
Per informazioni: Museo Biblioteca dell’Attore
Telefono: 0105576085 e 373.7438536
Mail: biblioteca@cmba.it

Il teatro in fotografia – Fondazione Cini – 27/29 novembre 2019

Il teatro in fotografia – Fondazione Cini – 27/29 novembre 2019

“Il teatro in fotografia. Attori e fotografi nell’Italia della Belle Époque”

Anche il Museo Biblioteca dell’Attore partecipa al convegno che si terrà alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia dal 27 al 29 novembre 2019.

In occasione dei centottanta anni dalla nascita della fotografia, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia, organizza un convegno di studi dedicato al rapporto tra la nascente arte della fotografia e la scena teatrale italiana al tempo della Belle Époque.

Si tratta del primo di una serie di appuntamenti volti a indagare la fotografia di teatro dalle origini fino alla contemporaneità. L’obiettivo di questo primo incontro è quello di studiare la produzione fotografica ottocentesca e primonovecentesca, per mettere in luce quella sorta di ‘affinità elettiva’ tra pratica teatrale e pratica fotografica che ha caratterizzato in modo particolare
questi primi decenni di storia della fotografia. Al fine di comprendere le caratteristiche di questo fenomeno e studiarne le ricadute sul mondo teatrale e sulla società del tempo, il convegno intende individuare i fotografi che si sono occupati di questo genere fotografico e ricostruire i rapporti intercorsi tra questi e gli artisti della scena e/o le compagnie teatrali. Particolare attenzione sarà riservata al ritratto dell’interprete femminile e alla circolazione di questo tipo di fotografia attraverso la stampa generalista e di settore.
Il convegno, il cui comitato scientifico è composto da Maria Ida Biggi, Stefano Mazzoni, Tiziana Serena, Emanuela Sesti e Marianna Zannoni, sarà realizzato insieme all’Università degli Studi di Firenze e l’Università Ca’ Foscari di Venezia, con la partecipazione dell’ICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e della SISF – Società Italiana per lo Studio della Fotografia. L’iniziativa avrà, inoltre, il sostegno della Fondazione di Venezia.

Pieghevole 2

I viaggi di G(r)ulliver

I viaggi di G(r)ulliver

Giovedì 28 novembre 2019, ore 16.30
Museo Biblioteca dell’Attore
Via del Seminario 10, Genova (quarto piano)

Presentazione del volume

I VIAGGI DI G(R)ULLIVER
Traduzione e cura di Vincenzo Gueglio
Gammarò Edizioni, 2019

Claudio Bertieri, Francesco De Nicola e Giuseppe Sertoli
conversano con
Vincenzo Gueglio

Giovedì 28 novembre, alle ore 16.30, il Museo Biblioteca dell’Attore (via del Seminario 10) ospita la presentazione del volume I viaggi di G(r)ulliver nella nuova traduzione e curatela di Vincenzo Gueglio (Gammarò Edizioni, pp. 464 € 24.00). Nel corso dell’incontro, saranno l’esperto di cultura dell’immagine Claudio Bertieri, i professori Francesco De Nicola e Giuseppe Sertoli, rispettivamente italianista e anglista, a conversarne con lo stesso Gueglio. L’appuntamento è organizzato dalla Fondazione Mario Novaro, in collaborazione con il Museo Biblioteca dell’Attore. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

I viaggi di G(r)ulliver è un’edizione rivoluzionaria del capolavoro di Jonathan Swift (1667-1745) perché attraverso la scelta illuminante delle parole italiane, riporta l’opera nel terreno su cui è cresciuta, facendo giustizia di una storia così sorprendente e geniale da essere persino finita negli scaffali dei ragazzi (e neppure lì inutilmente), a somiglianza delle trascrizioni cinematografiche e fumettistiche che ne sono nate. Basta spiegare il titolo per definire la forza filologica dell’operazione condotta da Gueglio. Quando nel 1726 Swift diede alle stampe il suo Travels into Several Remote Nations in the World, in Four Parts. By Lemuel Gulliver, First a Surgeon and then a Captain of Several Ships, scelse il nome Gulliver per assonanza con le parole “very gull”, ovvero “proprio scemo”. È per far risuonare questo avvertimento che Gueglio inserisce la “r”, ottenendo un gioco di parole che in italiano ha lo stesso effetto. Gulliver nasce come una maschera buffa, è la caricatura satirica del progressista a tutti i costi, dell’uomo ciecamente innamorato di ogni novità. Viene battezzato in un luogo preciso, il londinese Scriblerus Club, di cui Swift faceva parte insieme ad Alexander Pope, John Gay, Henry St. John, Martinus Scriblerus, a cui era intitolato, e molti altri fra i più brillanti ingegni d’Inghilterra di orientamento tory, per prendersi gioco dei politicanti avversari e degli intellettuali di regime. Nasce per scherzo. Ma l’arte di Swift, dilagando sullo schema iniziale, ha condotto il risultato a tale altezza da trascendere qualunque intenzione e qualunque aneddoto.

Il volume è impreziosito da un ampio corredo di illustrazioni: 8 tratte dall’edizione originale dei Gulliver’s Travels (Motte 1726), 163 di Thomas Morten (1836-1866) inedite in Italia, 5 mappe di cartografi dei secoli XVII e XVIII; 1 illustrazione di Wiliam Hogarth concepita (ma non utilizzata) per la prima edizione del libro. L’ultima pagina riproduce un’incisione di Swift dissezionato con la didascalia “Volevano proprio vedere cosa c’era in quel cervello”.

Vincenzo Gueglio, nato a Sestri Levante (Ge) nel 1946, è laureato in filosofia. Ha pubblicato romanzi per adulti e ragazzi, testi teatrali e saggi, tra cui Il privilegio di Fernand Gachet, Savona, Sabatelli, 1987 (premio Tigullio 1985 per l’inedito); Dieci toni di grigio, Milano, Greco & Greco, 1993; Mario!, ivi, 1994 (menzione speciale della giuria al Premio Pavese 1995); La risultante, ivi, 1994; Il demiurgo, ivi, 2000; Sogni, ivi, 2000; Mario! nuova edizione illustrata: Genova, F. Frilli, 2004; Tempo di esistere (in collaborazione con E. Rovegno), Gammarò, 2006; Da un bosco in cima al mare (in collaborazione con Rudi Ciuffardi), Gammarò, 2006. Come critico letterario si è occupato di Giacomo Leopardi, Carlo Bo, Guido Gozzano, Renato Serra e Giuseppe Mazzini.

Per informazioni:
Fondazione Mario Novaro – Corso Aurelio Saffi 9/11, 16128 Genova
Tel. 010 5530319
info@fondazionenovaro.it

“Ferite a morte” 25 novembre 2019

“Ferite a morte” 25 novembre 2019

Lunedì 25 novembre 2019, ore 17.30
al Museo Biblioteca dell’Attore

in occasione della
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Ferite a morte

Umberto Orsini presenta “Sold out”

Umberto Orsini presenta “Sold out”

Venerdì 22 novembre 2019, ore 17.00
al Museo Biblioteca dell’Attore,
Via del Seminario 10, Genova, quarto piano

Presentazione del volume
Sold out
di Umberto Orsini
a cura di Paolo Di Paolo
Editori Laterza, 2019

L’Autore converserà con Eugenio Buonaccorsi

“Umberto Orsini rimette in ordine le tessere della propria storia. Nei lunedì di riposo, decide di annotare ricordi, riflessioni, emozioni vissute. Si compone così il romanzo di una vita: dalle campagne novaresi ai palcoscenici dei maggiori teatri italiani, dal “rischio” di diventare un notaio di provincia a un viaggio in treno con Orson Welles, ai film di Luchino Visconti, alle partite a tennis con Vittorio Gassman. Orsini toglie la maschera e si racconta, lasciandoci entrare nella sua officina – i segni sui copioni da portare in scena, il dialogo con i grandi registi, da Fellini a Zeffirelli, da Patroni Griffi a Ronconi, la complicità con i colleghi – dal “maestro” Romolo Valli a Marcello Mastroianni, da Rossella Falk e Virna Lisi a Charlotte Rampling. E ancora: la fama televisiva (i Karamazov visti da quindici milioni di spettatori a puntata, l’invenzione casuale di un programma di cucina, le copertine dei rotocalchi), la formazione di una propria compagnia. Mentre prepara un nuovo spettacolo, Orsini riavvolge il nastro di una carriera impressionante: nessun’aria di bilancio, niente nostalgia, perché – come dice – quello dell’attore è un mestiere sempre precario. Nemmeno alla centesima replica sei sicuro di qualcosa.” (Paolo Di Paolo)

“La prima cosa che mi viene da pensare quando sto per entrare in scena è che anche quella sera mi capiterà di dire cose importanti, profonde, a volte spiritose, a volte drammatiche, raramente banali. E questo è un privilegio enorme. Sottrarre due ore del nostro tempo all’ovvietà delle parole quotidiane per dire parole scritte da altri è una cosa impagabile. Che ladro è l’attore, e nello stesso tempo che benefattore!”. (Umberto Orsini)

Secondo appuntamento della rassegna “Libri al Museo” che vedrà ogni mese la presentazione di un volume per la cui redazione si è fatto riferimento alle raccolte conservate al Museo Biblioteca dell’Attore. Vito Pandolfi, Orazio Costa, Lilla Brignone, Gustavo Modena, L’Arialda di Testori/Visconti, Guido Salvini e Alessandro Fersen saranno gli argomenti dei prossimi incontri.

In collaborazione con DIRAAS – Università di Genova

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia 2019

Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia 2019

Mercoledì 20 novembre, ore 17,00.

Premiazione
del Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia 2019.

Presentazione del testo vincitore della 7.a edizione del Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia con i componenti della Giuria: Silvana Zanovello, Eugenio Pallestrini, Carla Olivari, Giuliana Manganelli, Angela Di Maso.

Letture del testo vincitore con gli allievi dei corsi di recitazione dei Cantieri Teatrali Dioniso.

“Testimonianze Ricerca Azioni / Dieci” al MBA

“Testimonianze Ricerca Azioni / Dieci” al MBA

Due appuntamenti di
TESTIMONIANZE RICERCA AZIONI / DIECI
al Museo Biblioteca dell’Attore
Via del Seminario 10, Genova, quarto piano

Giovedì 14 novembre 2019 – ore 17.00

Presentazione del libro
Essere artista. Eleonora Duse e Yvette Guilbert: storia di un’amicizia
(Editoria & Spettacolo 2018)
con Silvia Mei, David Beronio, Roberto Cuppone e Angela Zinno

Il saggio storico di Silvia Mei, esito di ricerche condotte tra Italia e Francia, offre l’occasione per dibattere questioni artistiche universali ancora aperte. Essere artista, per Eleonora Duse e Yvette Guilbert, è stato un modo di vivere, pensare, trasformare il teatro. A partire dal carteggio conservato, di cui saranno letti stralci e frammenti, il dialogo tra l’autrice e i direttori di Teatro Akropolis toccherà vari temi, fra cui la tecnica e la formazione d’attore, l’autobiografia e la spiritualità.

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Venerdì 15 novembre 2019 – dalle 15.00 alle 19.00

Seminario
Per una politica della performance. Il teatro e la comunità a venire
condotto da Marco De Marinis

In quanto esperienza dell’alterità, negli altri e in noi stessi, il teatro può aiutarci, come poche altre attività sociali, a superare concretamente le idee di cittadinanza e di una comunità di soli cittadini, che stanno mostrando ormai tutti i loro limiti, per muovere verso un’altra idea e un’altra pratica di comunità: una comunità a venire potremmo chiamarla, transidentitaria, transculturale, transnazionale, la quale sia capace finalmente di separare dēmos e éthnos, proponendo un nuovo modello di convivenza: quello che Donatella Di Cesare chiama il coabitare.

Programma e info: http://www.teatroakropolis.com/testimonianze-ricerca-azioni/

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

Invito Akropolis MBA 2019

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