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Archive for month: gennaio, 2019

Cantieri di Studio 2019

Cantieri di Studio 2019

7 incontri al Museo Biblioteca dell’Attore
ideati per promuovere e divulgare le ricerche in corso nella “Scuola di Scienze Umanistiche” dell’Università di Genova.

Lunedì 4 febbraio, alle 17.30, alla presenza del Preside della Scuola di Scienze Umanistiche, prof. Lauro G. Magnani, del Direttore del DIRAAS, prof. Stefano Verdino e del prof. Eugenio Pallestrini, Presidente del Museo Biblioteca dell’Attore, inizierà il ciclo “Cantieri di studio”, una serie di incontri aperti al pubblico, uno spazio a disposizione di giovani dottorandi e studiosi che intendano condividere le loro ricerche e lo “stato dell’arte” dei propri lavori con un più ampio pubblico di studenti, studiosi, ricercatori, appassionati della materia e cittadini interessati.

L’iniziativa è stata ideata dal DIRAAS e dal MBA per promuovere e divulgare le ricerche in corso nella Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova, anche in un’ottica di “terza missione”, ossia di attività con le quali le università entrano in interazione diretta con la società.

Il ciclo prevede 7 incontri, da lunedì 4 febbraio a lunedì 8 aprile,
al Museo Biblioteca dell’Attore, Via del Seminario 10, quarto piano, Genova,
sempre in orario 17:30 – 19:30.

4 febbraio: Oratoria e Teatro
Gabriella Moretti
Il teatro dell’oratoria e l’oratore come regista
Natalia Osis I sogni e le strade nei testi teatrali di Mikhail Bulgakov.
Moderatore: Stefano Verdino

18 febbraio: Archeologia
Martina Olcese
Demetra/Cerere in ambito punico? Il caso della Sardegna
Anna Parodi Ceramica romana tra I e III sec. d.C.: il caso di Nora (CA).
Moderatore: Bianca Maria Giannattasio

4 marzo: Teatro e letteratura
Matteo Paoletti
«Caro Strehler, io non sono un musicante che copre di note un libretto». Questioni sulla regia lirica (1947-1958)
Viola Ottino « Nuovi Argomenti» 1953-1964: tra letteratura e società.
Moderatore: Livia Cavaglieri

11 marzo: Linguistica
Giulia Lombardi
Analisi della comprensibilità di testi burocratici per stranieri e soluzioni didattiche efficaci
Sara Sorrentino Analisi linguistica della letteratura semicolta nel panorama editoriale italiano.
Moderatore: Paolo Zublena

18 marzo: Filosofia
Martina Mauri
Superficie Semantica e Profondità Ermeneutica. Dall’archeologia del patologico alla cartografia del vissuto espressivo
Valeria Meazza
Il labirinto narrativo.
Moderatore: Oscar Meo

25 marzo: Teatro
Francesco Sorrenti
La presenza scenica di Shakespeare nell’opera italiana di fine Settecento a Vienna
Ester Fuoco Né qui, né ora. Peripezie del teatro contemporaneo.
Moderatore: Simona Morando

8 aprile: Storia dell’Arte
David Lucidi
Artisti fiorentini nei Regni di Castiglia e di Aragona nella prima metà del Quattrocento
Martina Schirripa
Scenografia del sacro. Il culto di San Giovanni Battista nel Quattrocento.
Moderatore: Clario Di Fabio

Ingresso libero sino ad esaurimento posti.

L’ultimo avanspettacolo

L’ultimo avanspettacolo

Mercoledì 30 gennaio 2019, ore 17.30
al Museo Biblioteca dell’Attore, Via del Seminario 10, Genova, quarto piano

presentazione del volume
L’ultimo avanspettacolo.
D
agli archivi del Teatro Storchi di Modena una storia tutta italiana
di Daniele RUBBOLI
con prefazione di Elio Pandolfi
Il Fiorino Editore, 2016

L’Autore converserà con Mauro MACARIO

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

L’ULTIMO AVANSPETTACOLO del giornalista e musicologo Daniele Rubboli, è l’unico libro che indaga dettagliatamente la storia della Piccola Rivista, più nota come Avanspettacolo Italiano.

Come cronologia di base di quasi 50 anni di attività di questo particolare teatro del sorriso, tradizionalmente abbinato ad una proiezione cinematografica, Rubboli si è servito dei documenti ricchissimi e completi del Teatro Storchi di Modena, uno degli storici templi dell’Avanspettacolo dal quale sono passate tutte le compagnie teatrali e dove ha debuttato lo stesso Carlo Dapporto, artista ligure di Sanremo ben ricordato in questo volume assieme a tutti i comici e capocomici genovesi come Vici De Roll il quale, con la soubrette e compagna di vita Carmen Borini, era un beniamino del pubblico modenese. Il teatro che ha fatto da trampolino di lancio per bellissime soubrettes come Elena Giusti e attori come Alberto Sordi, Renato Rascel, Franchi e Ingrassia, Ric e Gian, solo per citarne alcuni, ed ha ospitato anche compagnie di operetta con mitici protagonisti come Nuto Navarrini e Nanda Primavera, rivive in questo volume ricco di biografie e storiche immagini, raccontando un capitolo importante quanto dimenticato della storia del nostro teatro.

L’appuntamento al Museo dell’Attore sarà arricchito da rari filmati d’epoca molto suggestivi che aggiungeranno l’occasione di umanizzare questa avventura scenica di tanti anni fa.

Daniele Rubboli, che con questa pubblicazione è al suo 56° titolo pubblicato, è un giornalista professionista, medaglia d’oro dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Nato a Modena vive da alcuni anni in Alta Val Pusteria, dalla quale scende ancora spesso per far fronte agli impegni teatrali mai abbandonati, tra i quali la conduzione del Premio Città di Varazze, Francesco Cilea, che ogni anno viene assegnato nella piazza del Duomo di Varazze.

Robert Lepage raccontato da A.M. Monteverdi

Robert Lepage raccontato da A.M. Monteverdi

Mercoledì 16 gennaio 2019, ore 17.30

al Museo Biblioteca dell’Attore, Via del Seminario 10, Genova, quarto piano

presentazione del volume

Memoria, maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage

di Anna Maria Monteverdi

Meltemi Editore, 2018

L’Autrice sarà introdotta

dal prof. Eugenio Buonaccorsi

Memoria, maschera e macchina sono termini interscambiabili nel teatro di Robert Lepage, regista e interprete teatrale franco-canadese considerato tra i più grandi autori della scena contemporanea che usa i nuovi media; se la sua drammaturgia scava l’io del personaggio portando alla luce un vero e proprio arsenale di memorie personali e collettive, la macchina scenica video diventa il doppio del soggetto, specchio della sua interiorità più profonda. La perfetta corrispondenza tra trasformazione interiore del personaggio e trasformazione della scena determinano la caratteristica della macchina teatrale nel suo complesso che raffigura, come maschera, il limite tra visibile e invisibile.

Il volume contiene interviste a Robert Lepage e allo scenografo Carl Fillion e un’antologia critica con saggi di Massimo Bergamasco, Vincenzo Sansone, Erica Magris, Giancarla Carboni, Francesca Pasquinucci, Andrea Lanini, Ilaria Bellini, Sara Russo, Elisa Lombardi, Claudio Longhi.

Anna Maria Monteverdi è ricercatore di Storia del Teatro, presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università Statale di Milano e coordinatrice della Scuola di Nuove tecnologie dell’Accademia Alma Artis di Pisa dove insegna Culture digitali. Ha insegnato per dieci anni Digital video e Drammaturgia multimediale all’Accademia di Brera. Ha pubblicato tra gli altri: Le arti multimediali digitali (con A. Balzola, 2005), Nuovi media nuovo teatro (2011).

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